
Uno studio ad Harvard dimostra come la meditazione ristruttura il cervello
Numerosi studi hanno indicato i molti benefici fisiologici della meditazione, e gli ultimi arrivano dall’ Università di Harvard.
Uno studio di otto settimane condotto dai ricercatori di Harvard al Ospedale Generale de Massachusetts (MGH) ha determinato che la meditazione letteralmente ricostruisce la materia grigia in solo otto settimane.
E’ il loro primo studio a documentare che la meditazione produce cambiamenti nel tempo nella materia grigia del cervello.
“Sebbene la pratica della meditazionesia associata ad un senso di pace e rilassamento fisico, i praticanti hanno da lungo sostenuto che la meditazione porta benefici cognitivi e fisiologiche persistono durante la giornata. Questo studio dimostra che i cambiamenti nella struttura possono essere alla base di questi miglioramenti riportati e che le persone non si sentono meglio solo perché passano del tempo rilassandosi.
Lo studio includeva delle immagini in risonanza magnetica del cervello di 16 partecipanti due settimane prima di partecipare allo studio. Le stesse immagini erano state fatte dopo che lo studio era completato.
“L’analisi delle Tac, che si concentrava nelle aree dove si erano viste differenze associate alla meditazione in studi precedenti, hanno trovato un aumento di dedensità della materia grigia nell’ippocampo , conosciuto come importante nell’apprendimento e nella memoria, e in strutture associate con la consapevolezza di se stessi, compassione e introspezione.”
Per gli studi i partecipanti si sono impegnati in pratiche di meditazione per circa 30 minuti.
Queste pratiche includevano concentrazione in registrazioni audio per meditazioni guidate, e la consapevolezza di non giudicare sensazioni, sentimenti e stati d’animo.
“E’ affascinante vedere la plasticità del cervello e che, praticando meditazione, possiamo giocare un ruolo attivo nel cambiare il cervello e possiamo aumentare il nostro benessere e la qualità della nostra vita.
Altri studi con pazienti di diverse popolazioni hanno dimostrato che la meditazione può migliorare significamente una varietà di sintomi, e stiamo investigando su quali siano i meccanismi nel cervello che facilitano questo cambiamento.
COME MEDITARE
Una comune idea sbagliata sulla meditazione è che devi sederti in un certo modo o fare qualcosa di particolare per raggiungere i vari benefici che può portare. Tutto ciò che devi fare e metterti in una posizione che è comoda per te. Può essere seduto con le gambe incrociate, steso a letto, seduto su un divano etc, la scelta è tua.
Un altra idea sbagliata è che devi “provare” a liberare la mente. Un fattore importante chi mi è piaciuto leggere dagli studi menzionati sopra è che i partecipanti erano impegnati in “consapevolezza senza giudizio di sensazioni, sentimenti e stati d’animo.”
Mentre mediti, non dovresti provare a “svuotare” la tua mente. Invece , prova a lasciare fluire i tuoi pensieri, sentimenti o qualsiasi emozione provi in quel momento. Non giudicarli , lasciali andare e venire e sii in pace con essi.
Io credo anche che la meditazione sia uno stato d’animo o d’essere più di ogni altra cosa.
Io penso che uno non debba sedersi mezz’ora e meditare per trarne i benefici, o essere impegnato nella pratica stessa.
Uno può essere impegnato in meditazione mentre cammina, per esempio, o durante il tempo che si ha prima di dormire.
Durante la giornata, uno può resistere nel giudicare i propri pensieri, lasciandoli fluire fino a che si dissolvono, o essere in uno stato constante di pace consapevolezza di se stessi. Contrariamente alle credenze popolari ci sono più di un modo di meditare.
“Devi capire una dell più fondamentali cose sulla meditazione: che nessuna tecnica porta alla meditazione. Le vecchie tecniche cosi chiamate e le nuove scientifiche sono le stesse per quanto riguarda la meditazione.
La meditazione non è un sottoprodotto di nessuna tecnica. La meditazione avviene al di là della mente. Nessuna tecnica può andare al di là della mente.” - Osho